giovedì 30 ottobre 2008

Sempre più regime

Le manifestazione contro la "riforma" (leggi Tagli senza criterio) Gelmini sono l'ennesima prova che in questo paese vige un regime sempre più forte.

In questo caso le mediatiche dichiarazioni del buon Berluska, che trattano gli studenti alla stregua dei comunisti delle sue migliori campagne elettorali, dimostra che abbiamo un governo assolutamente sordo agli interessi della gente, a favore degli interessi della casta (politco-economica in questo caso, visto che basta fare i conti su tagli alla scuola e sanità comparati al costo dell'operazione Alitalia, per capire che si toglie a servizi primari per dare ai soliti noti).

Adottare misure come la repressione con la forza, giustificata da insulse motivazioni e ritirata con il solito schema Berluskoniano del "non l'abbiamo capito, io non l'ho mai detto", è un tassello importante nella veloce marcia verso la "palesizzazione" (vi prego passatemi il termine) del regime. Tassello che potrebbe portare al risveglio delle sopitissime coscienze italiane. (Sono e Rimango un inguaribile ottimista).

Discutendo con il massi (co-autore e fondatore del blog) si teorizzavano possibili ricorsi storici. Non sono molto informato sull'argomento, ma il movimento del '68 trovò la sua scintilla negli studenti che protestavano contro l'ennesima legge vergogna.

E allora la speranza è che questa dittatura mediatica raggiunga sempre più un livello critico di controllo, trovandosi a dover passare dall'olio di ricino mediatico a quello reale. Lo so sono discorsi abberranti, ma fedele al principio di azione - reazione, spero che tutto questo male serva almeno a generare un'energia positiva (in fome che non so immaginare) che possa portare ad un cambiamento radicale, che rimane (a mio avviso) la sola soluzione al moderno medioevo.

martedì 14 ottobre 2008

Il relativismo totale

Siamo un paese che progressivamente ha perso potere, soldi, prestigio, influenza, rispetto e credibilità (diciamo dal rinascimento in poi).
Purtroppo oramai c'è da rimasto da perdere poco e niente, ,ma per una volta ci siamo superati.
Abbiamo perso il senso della realtà.

Solo in base a questa affermazione posso capire fatti che mi ronzano intorno. Oggi (complice il poco lavoro), ho fatto un giro nelle "terre ostili", ovvero ho letto un po' del contraltare dell'informazione e fra i siti che ho girato sono capitato in questa polemica da due soldi di Facci-Mastellarini contro Travaglio.

Sempre complice il molto tempo a disposizione, ho dedicato un po' di tempo a rispondere (fino a che la mia personalissima tigna l'ha fatto diventare l'argomento del giorno). Le risposte che giravano per il blog erano incredibili!!!! Devo riconoscere che l'obiettivo di disturbo ha colto il bersaglio. Me ne sono reso conto leggendo l'unico commento di buon senso (grazie sunny). Ho dedicato del tempo a rispondere alla polemica, mancando fatti più importanti. Difendo Travaglio e metto in secondo piano l'affermazione su Pecorella. Fregato da un prestigiatore neanche tanto bravo e da un trucco neanche tanto nuovo.

Ed è questo incantesimo che va in scena da tempo. Ci si concentra sulla polemica da bar sport e si diventa tifosi. Non cambio idea facilmente (e sempre malvolentieri), ma ho l'onestà intellettuale di capire che sbaglio. Con i Berluscones puri combatto contro una fede degna di ben altri ambiti, che passa su tutto, realtà inclusa.
Poi durante la partita un inquisito (Pecorella) diventa giudice della consulta.

Ed è questo l'ennesimo male da cui dobbiamo curarci. Il relativismo totale. Due polemiche, due battute pepate ed è tutto relativo. I fatti sotto il tappeto, il tifo sugli spalti e tutti possono dire tutto di tutti.

Il Grande Fratello (espressione di chiunque può andare in TV) fa parte anche dell'informazione. Tutti possono dire quello che gli pare (e questo sarebbe relativamente un male :-)), ma non i giornalisti. Il loro mestiere non può precindere dalla realtà sui fatti, lasciando libera la mano sui commenti. Quando esiste un sistema che si dedica a questo notte e giorno, soprattutto se dotato del megafono più forte, allora siamo in un incantesimo (e qui devo della SIAE a Grillo) in cui tutto è reale e tutto è falso.

Allora forse torniamo alle buone abitudini, leggiamo i fatti, chi li riporta, i relativi commenti, concentriamoci su quel poco di buono, seppellito da tanto schifo. Allora torneremo per terra.
E quando troviamo qualcuno degno di stima professionale, teniamocelo stretto. Perchè dire che è merce rara è sintomo di gigantesco ottimismo.

domenica 12 ottobre 2008

Dove siamo arrivati??

Sono un bel po' di giorni che non scrivevo sul blog. Un po' per problemi personali un po' per la sopraffazione di vedere lo schifo che avanza a ritmi sempre più incalzanti.

Ieri sera (tanto per tenermi su di morale) mi sono visto una puntata di Blu Notte (colgo l'occasione per i complimenti a Lucarelli e staff) su tangentopoli. Conoscere la storia è sempre utile e la trasmissione, soprattutto nell'inquietante epilogo, mi è stata utile per capire meglio ciò che sta succedendo oggi e il perchè.

Le differenze con i fatti di allora sono riassumibili, a mio modesto avviso, in una sola: la gente.
Ai tempi di mani pulite il "popolo" si schierò al fianco dei magistrati per difendere il principio di legalità, per difendere la dignità di chi lavorava per davvero, perchè probabilmente pernsava che
potesse essere la volta buona per togliersi dal sacco della DC, PSI, PCI, PLI, PRI (e qualsiasi combinazione di tre lettere che rappresenti un partito).

Perchè invece oggi il popolo subisce e si schiera a favore dell'attuale feccia politica?? (anche in questo caso siamo di fronte ad uno schieramento di collusione totale). Perchè all'epoca c'era una informazione che denunciava e faceva le pulci al potere. I vari Craxi (ascoltare i suoi discorsi per trovare analogie inquietanti con il Berluska), Forlani, Altissimo provarono a difendersi accampando scuse o cercando di rispedire al mittente le accuse (il tomentone dei giudici politicizzati non era ancora di moda, sarebbe arrivato poco più tardi), ma non ci riuscirono per l'evidenza dei fatti e perchè la gente poteva ragionare e capire, avendo informazioni.

Non sto dicendo che l'informazione all'epoca era libera di esprimersi. Lo era perchè questo stillicidio, dopo poco, fu usato dagli attuali inquilini dei piani alti, per liberarsi e girare a proprio favore questo moto di pulizia. Per correttezza devo dire che prove non ce ne sono, ma le dinamiche mi portano a pensare che dopo l'iniziale schiaffo (diciamo durante il 92, inizio 93) i poteri forti decisero di abbandonare la zavorra della politica di allora e di decidere di emanciparsi togliendo un livello intermedio verso il potere, che costava oltre tutto pure caro. Gli imprenditori al potere per non dover pagare neanche più il pizzo. D'altronde tutti i volti nuovi dell'epoca, nessuno escluso, vollero il simbolo di quelle indagini fra le proprie fila (ringrazio Di Pietro per non aver ceduto a queste sirene).

Oggi quella stampa che era comunque ad uso e consumo del potere è solo peggiorata. L'intuizione di Grillo (Beppe) è, come al solito, giusta. Web e distruzione della stampa e della TV sono le uniche cure che porteranno questo paese a recuperare un po' di coscienza. (Sempre che non sia oramai congenita la nostra assuefazione).
E trovo anche ideale (e spero non idealistica) che l'unica riscossa sia quella di ripartire dal basso. Da persone che siano fuori da intrallazzi e potere per riportare la politica ad essere "la cosa del pubblico" e non la "cosa nostra" dei soliti dittatori del danaro.
Se l'esito di tangetopoli è stato darci questi nuovi sovrani, che altro non hanno fatto che proseguire e peggiorare il solco tracciato dai loro predecessori, allora solo un ricambio totale, un azzeramento dei giochi, una rivoluzione fatta fino in fondo, potrà salvarci.

E badate bene, salvarci non solo in senso etico, ma anche economico: negli anni ottanta l'Italia aveva un rapporto debito PIL al 60%, adesso viaggiamo discretamente sopra il 100%, dopo aver sforato anche fino al 116%. Il PIL è uno strumento schifoso per calcolare la richezza, ma un può tornare utile per far capire perchè la dittatura non ci fa bene.

Il mondo è più povero, noi siamo più poveri, perchè dobbiamo tenerci ancora queste sanguisughe??