domenica 12 ottobre 2008

Dove siamo arrivati??

Sono un bel po' di giorni che non scrivevo sul blog. Un po' per problemi personali un po' per la sopraffazione di vedere lo schifo che avanza a ritmi sempre più incalzanti.

Ieri sera (tanto per tenermi su di morale) mi sono visto una puntata di Blu Notte (colgo l'occasione per i complimenti a Lucarelli e staff) su tangentopoli. Conoscere la storia è sempre utile e la trasmissione, soprattutto nell'inquietante epilogo, mi è stata utile per capire meglio ciò che sta succedendo oggi e il perchè.

Le differenze con i fatti di allora sono riassumibili, a mio modesto avviso, in una sola: la gente.
Ai tempi di mani pulite il "popolo" si schierò al fianco dei magistrati per difendere il principio di legalità, per difendere la dignità di chi lavorava per davvero, perchè probabilmente pernsava che
potesse essere la volta buona per togliersi dal sacco della DC, PSI, PCI, PLI, PRI (e qualsiasi combinazione di tre lettere che rappresenti un partito).

Perchè invece oggi il popolo subisce e si schiera a favore dell'attuale feccia politica?? (anche in questo caso siamo di fronte ad uno schieramento di collusione totale). Perchè all'epoca c'era una informazione che denunciava e faceva le pulci al potere. I vari Craxi (ascoltare i suoi discorsi per trovare analogie inquietanti con il Berluska), Forlani, Altissimo provarono a difendersi accampando scuse o cercando di rispedire al mittente le accuse (il tomentone dei giudici politicizzati non era ancora di moda, sarebbe arrivato poco più tardi), ma non ci riuscirono per l'evidenza dei fatti e perchè la gente poteva ragionare e capire, avendo informazioni.

Non sto dicendo che l'informazione all'epoca era libera di esprimersi. Lo era perchè questo stillicidio, dopo poco, fu usato dagli attuali inquilini dei piani alti, per liberarsi e girare a proprio favore questo moto di pulizia. Per correttezza devo dire che prove non ce ne sono, ma le dinamiche mi portano a pensare che dopo l'iniziale schiaffo (diciamo durante il 92, inizio 93) i poteri forti decisero di abbandonare la zavorra della politica di allora e di decidere di emanciparsi togliendo un livello intermedio verso il potere, che costava oltre tutto pure caro. Gli imprenditori al potere per non dover pagare neanche più il pizzo. D'altronde tutti i volti nuovi dell'epoca, nessuno escluso, vollero il simbolo di quelle indagini fra le proprie fila (ringrazio Di Pietro per non aver ceduto a queste sirene).

Oggi quella stampa che era comunque ad uso e consumo del potere è solo peggiorata. L'intuizione di Grillo (Beppe) è, come al solito, giusta. Web e distruzione della stampa e della TV sono le uniche cure che porteranno questo paese a recuperare un po' di coscienza. (Sempre che non sia oramai congenita la nostra assuefazione).
E trovo anche ideale (e spero non idealistica) che l'unica riscossa sia quella di ripartire dal basso. Da persone che siano fuori da intrallazzi e potere per riportare la politica ad essere "la cosa del pubblico" e non la "cosa nostra" dei soliti dittatori del danaro.
Se l'esito di tangetopoli è stato darci questi nuovi sovrani, che altro non hanno fatto che proseguire e peggiorare il solco tracciato dai loro predecessori, allora solo un ricambio totale, un azzeramento dei giochi, una rivoluzione fatta fino in fondo, potrà salvarci.

E badate bene, salvarci non solo in senso etico, ma anche economico: negli anni ottanta l'Italia aveva un rapporto debito PIL al 60%, adesso viaggiamo discretamente sopra il 100%, dopo aver sforato anche fino al 116%. Il PIL è uno strumento schifoso per calcolare la richezza, ma un può tornare utile per far capire perchè la dittatura non ci fa bene.

Il mondo è più povero, noi siamo più poveri, perchè dobbiamo tenerci ancora queste sanguisughe??

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