lunedì 8 settembre 2008

A Uòlter e basta


Voglio fare anche io quello che rema contro. Comincio ad auspicare il crollo del PD e delle sue mille contradizioni (farò finta per tutto questo post di essere convinto del fatto che l'incapacità di fare opposizione del PD sia solo frutto di imbecillità e stupidità politica e non di compromissione e di accordi sotto banco).

Sto guardando ICEBERG, format di politica di Antenna 3. Ospiti Di Pietro, Ippolito dal Riformista e un paio di giornalisti (uno da Panorama e Gianni Barbaceli). Trovo inanzittutto fastidioso il proseguire questo clima di par-condicio anche al di fuori del periodo elettorale. Basta con questa regola stupida. (se volete mitigare lo strapotere mediatico del Berluska, forse dovevate capire che a suo tempo una legge sul conflitto di interessi si doveva fare). Fateci sapere cosa pensa Di Pietro della situazione italiana, scopo dichiarato della trasmissione, visto che è lui il principale interocutore di tutti gli altri, e toglieteci il solito simil-schifani a fare il guastatore. Tanto il buon Berluska avrà 5 televisioni e mezza per rispondere ad una piccola emittente privata.

Nel corso della trasmissione ovviamente si tocca l'argomento delle divergenze PD-Italia dei Valori e arriva il commento di Uolter sulla sua unica proposta da mesi, il voto agli extra-comunitari, che ci dice (provo a citare a testo, ma parola più parola meno ci siamo): "Proponendo il voto agli immigrati abbiamo avuto l'opposizione della Lega, ma anche e soprattutto di Di Pietro che non è sensibile questo tema".

Caro Uolter, lo sanno tutti che Di Pietro in questo momento ti sta rubando voti. Credo sia facile dimostrare che non riesce ad intaccare lo scudo mediatico del "principale esponente dello schieramento avversario". La sua propaganda funziona bene sul breve periodo, temo che questo giro forse riuscirà ad avere risultati anche sul medio (e sentitene profondamente in colpa), ma solo il tempo e la realtà distruggeranno la sit-com che la maggior degli italiani in questo momento si beve.

Però credo che il tuo schema "dimostro che Di Pietro è di destra perchè su temi di sinistra ragiona a destra e quindi gli sego le gambe dal mio lato di sinistra", lascerà il tempo che trova. Lo so non hai il coraggio (unica deroga alla regola d'apertura: ti paga bene?? E' abbastanza remunerativo stare sul lato minore della casta??) di accettare le sue tematiche (e povero Del Turco, La Torre e D'Alema. Il Cavaliere si è salvato per anni, 'mo proprio devo fare la battaglia sulla giustizia e fregarli??), di seguirlo e dichiarare definitivamente che di idee non ne hai (in buona compagnia con il tuo governo ombra); che forse l'Africa era veramente il miglior destino che potesse aspettarti, che così abdichi e i falchi che ti stanno intorno ti sbranano lasciandoti la presidenza di qualche fondazione. Ma questa è la politica.

Il principale problema non è che non parli del "maggiore esponente dello schieramento avversario", ma che non parli e basta. Dove sono le tue idee? Dove sono le tue iniziative che potrebbero riportare la gente a sperare. Dove la nuova progettualità che potrebbe far capire agli italiani che sei un "riformista" (tu aggiungi moderato, ma non so che senso abbia. PS: Educato lo sei, ma sinceramente....).

E allora continua a distruggere intorno a te. Combatti Grillo, combatti Di Pietro, combatti la piazza e altri mille mulini a vento. Combatti chi dovresti rappresentare, ma come fai a non capirlo!!! Io non sono un politico, ma ti assicuro che ci arrivo. Se non riesci a stare con le idee davanti a loro, se non sei il leader che lancia le battaglie, che svela idee anni luce migliori (e non ci vorebbe molto) di quelle di Berluska e compagnia, come pensi di poter dire "Yes, We Can". Possiamo fare COSA????

Dimettiti, distruggendo con te il PD. ( e portati soprattutto a fondo il genio del marketing che ha partorito "I'm PD"). Distruggi chi ti ha messo alla guida (ricordati in un barlume di umiltà, che ti hanno scelto perchè eri il meno compromesso) e distruggi questa cosa vischiosa e blocca-idee che è il PD. Distruggi questo Giano-Bifronte che non riesce a uscire da egoismi e personalismi, da interessi chiari e meno chiari, che non riesce a mettere d'accordo le due anime di cui è composto e non per ideologia, ma per mero calcolo economico.

Allora sarai in parte riabilitato, avrai fatto il tuo dovere di dipendente dei tuoi elettori e forse potrai indicare nelle ceneri qualche "ciocco" buono su cui ricostruire dalle fondamenta.

Mi consola solo il fatto che fra una decina di mesi arriveranno gli schiaffi delle europee (e mi divertirò a vedere come il quell'occasione sarai difeso dal Berluska, per avere meno opposizione possibile) e lì potrai affondare con il PD o lasciare tutto in mano ai tuoi rivali di sempre: D'Alema o Parisi o qualcuno dei loro prestafaccia.
Ami il cinema?? E allora prendi esempio da Harakiri di Masaki Kobayashi. Quella si che era una morte "mooooolto onolevole".

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