sabato 26 luglio 2008

E meno male che ci difendono loro

Il PD oramai è andato. Sempre più coinvolto, fra scandali (Telecom - Tavaroli e Abruzzo - Del Turco), non trovano meglio da fare che aprire verso l'UDC (con uomini del calibro del pluricondannato Cesa, tanto per fare esempi nobili). Faccio finta di stupirmene, ma cercare di riportare all'ovile i transfughi del PDL, perchè di questo si tratta, è una delle tante missioni impossibili che il mitico Uolter può compiere. (D'altronde anche perdere Roma, dopo averla governata tutto sommato bene, palazzinari a parte, non era così semplice.)

Quello che proprio non mi dà pace è la sinistra italiana. Dopo l'annullamento delle scorse elezioni, cominciano a muovere i primi passi, che dovrebbero essere nel nome di un sonoro cambiamento, visto che Pecoraro - Scanio, Diliberto e soprattutto cachemere Bertinotti hanno sperperato quel 10% di conseni che avevano (credo che le percentuali fossero anche maggiori, ma rimango al sicuro e cito solo quella di Rifondazione).

Momento triste, difficile, che dovrebbe invitare alla ragionevolezza e alla coesione (interna ed esterna), aprire ad idee nuove, e quindi nuovi leader, rivedere rapporti e situazioni, soprattutto perchè nel frattempo la macchina da guerra del Berluska distrugge tutto (oggi si parla di un emendamento alla finanziaria che annullerà la possibilità di essere assunti a tempo indeterminato per i precari i cui datori di lavoro non abbiano rispettato le pochissime regole che prevedono l'obbligo di passaggio determinato - indeterminato, ma solo una multa).

E la reazione: i verdi eleggono la Francescato, che prende tempo, Diliberto confermato (almeno ha proposto la riunificazione dei comunisti), Rifondazione in un capolavoro di divisioni interne (5 mozioni congressuali e due possibili segretari che se la giocano su qualche punto percentuali).
Ciliegina sulla torta il distinguo che tutti fanno dal "giustizialismo" di Di Pietro, l'unica voce che rompe le scatole allo schifo dilagante. (Giordano al congresso che si sta svolgendo in questi giorni ha fatto ironia sul tema).

Ma si può essere più imbeccili. Coltivatevi un orticello che non esisterà più fra meno di un anno.
Ho capito che volete difendere quel misero 3% che avete, ma cosa pensate di farci?? Non contate più nulla lo volete capire!!!!!!!
Sono tutti schierati per distruggervi (PDL, PD, UDC,Chiesa, Sindacati, TV, Stampa) volete proprio rendergli la vita così facile da fare harakiri da soli??

Anch'io non apprezzo la posizione di Di Pietro su alcuni temi, per esempio il G8, ma perchè non cercare di cooperare sul fatto che è l'unico che difende la gente, che sta facendo un'opposizione seria. Perchè non aprire a Beppe Grillo, che è l'unico che propone idee nuove e che innalza la volontà della gente al primo posto. Perchè non tornare in piazza, ma non a manifestare, ma a sentire come se la passa la gente.

La Linke tedesca
lo ha fatto, e adesso, con i giovani e con un progetto serio, ha riconquistato percentuali che la nostra sinistra si sognerà probabilmente per sempre.

Si consiglia un viaggetto in Germania, una cura di umiltà, una massiccia astinenza da caxxate e sparate vetero-comuniste. Se non dovesse bastare, fatevi consigliare da Zapatero, che è al secondo mandato.

PS: Don Camillo e Peppone fanno ridere, ma la maggiorparte dei giovani non li conosce neanche.

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