giovedì 31 luglio 2008

Schiavi /Precari


Sono un po' di giorni che non scrivo, fortunatamente ho potuto distrarmi esplorando il territorio trentino in ottima compagnia.

Certo rientrare è stato particolarmente tosto. Le notizie del giorno confermano lo schifo generale: lavoratori a tempo determinato prima privati dei diritti, poi forse restituiti, adesso tolti solo per quelli che hanno cause in corso (perchè alle Poste sono distratti e hanno sbagliato qualche contratto, e sia mai che siano "loro" a pagare).

Ministri
che hanno il coraggio di dire "scusate abbiamo sbagliato, la legge doveva risolvere solo il caso delle Poste, e adesso abbiamo rimesso a posto le cose" dovrebbero essere presi a pedate nel sedere fino a che non abbiano fatto il giro del Paese. Giocate con le nostre vite dai vostri dorati palazzi. Se c'è una legge, che già fa schifo, la si può anche ulteriormente ignorare perchè arriva l'immancabile sanatoria del PDL (che credo batta ogni record a riguardo).

Così deve andare: noi sempre più schiavi e senza diritti. Perchè "a tempo determinato" non esiste malattia, ferie, protesta, rifiuto, ma tutto si abdica per "tirare a campare". Qualche anno fa si voleva abrogare l'articolo 18, per ottenere gli stessi subdoli risultati. Li si è riusciti ad evitare il peggio (o forse si sono resi conto che molti mega-manager rientravano nel calderone), adesso con una legge schifosa come la 30, il problema non si pone. Non arriveremo mai a godere dell'articolo 18, in un paese di eterni precari. Gente svegliamoci!!!
(E mi raccomando nessuno tocchi Biagi, ma nessuno ricordi neanche che l'altra metà della sua bozza, quella degli ammortizzatori sociali e dei maggiori costi per le aziende, non è mai stat presa in considerazione, perchè le caste non vogliono).

Il lavoro a tempo determinato o a progetto deve costare di più alle aziende, ed essere meglio retribuito del lavoro a tempo indeterminato, o altrimenti non si avranno mai i soldi per coprire i periodi di buco e le aziende faranno sempre i loro porci comodi (sfruttando la situazione di schiavi/precari istituzionalizzati). Se esistesse una forza politica (magari di sinistra, che tanto parlano di lavoratori) che facesse questo discorso vincerebbe le elezioni a mani basse (se non fra 5 anni, al massimo fra 10, tempo che si diventi tutti precari, sempre che esista ancora qualcosa fra 5-10 anni).

Il lavoro precario nasce per dare alle aziende la possibilità di rispondere a periodi di particolare carico di lavoro, e quindi anche di particolare guadagno. In un paese civile quel guadagno dovrebbere essere maggiormente distribuito, perchè basato sul sacrificio di chi accetta di venire a lavorare per te per un periodo "determinato", con tutti i dasagi che ciò comporta.

Se sento ancora Confidustria, covo di sfruttatori sempre più ricchi e privi di ogni minimo ritegno (ci vuole il coraggio della supponenza della Mercegaglia per evitare di tacere sul regalo del governo, e dire bene così, serve flessibilità). "Cari" signori, casta di nepostisti, inetti, capaci di rischiare solo con il culo altrui, di fare soldi con sovvenzioni e sfruttamento, avete affossato questo paese per il vostro guadagno, spero che la pagherete cara. (Non sono religioso, ma non basterebbero i gironi dell'inferno a contenervi tutti).

Scioperiamo, boicottiamo, qualsiasi cosa pur di fermare questo schifo. I nostri padri (forse nel mio caso nonni) avevano meno istruzione, meno ricchezza e buttarano all'aria il mondo per costruirne uno migliore.

Li rispetto profondamente, anche se probabilmente hanno fallito
. Perchè chi combatte ha già vinto in partenza, nella propria dignità!! (e se fossimo più civili capiremmo che già essere degni di definirci persone e cittadi ni è un gran risultato).
Loro sono scesi dal divano, non sono rimasti davanti alla TV o allo stadio, e hanno rischiato avendo tutto da perdere, noi vergogniamoci di essere i loro figli, ma nell'intimo delle nostre casucce.

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